Chakrasana, cakrāsana – il ponte
In questa categoria yoga-asana-citazioni trovi brevi articoli su ciascuna posizione yoga presentata nel video. Così puoi dedicarti più profondamente all’espressione di un’āsana. I testi trattano diversi concetti in riguardo al significato profondo della pratica yoga. Per chi vuole imparare queste belle figure si raccomanda di rivolgersi a un insegnante competente per evitare gli errori!
eka pāda cakrāsana
La posizione del ponte con variazione della gamba, sollevata con grande facilità.
Una considerazione di Swami Vishnudevananda sul corpo umano:¹
Ciononostante il corpo fisico² assuma il livello più basso e sia sostanzialmente la rilevazione più grossolana dell’essere umano, comunque esso forma il principio essenziale per la sua crescita nella rispettiva fase di sviluppo. Bisogna pertanto curare attentamente il corpo nella sua qualità di tempio per l’anima viva, perché la sua funzione è quella di perfezionamento.
Se guardiamo attorno, possiamo constatare che l’espressione fisica delle tanti diversi esseri umani rivela livelli di sviluppo diversi; in più alcuni sono forti, altri sono deboli, questi sono magrissimi e quelli sono obesi. In modo da poter raggiungere il suo scopo spirituale, ogni essere umano dovrebbe sentirsi obbligato a sviluppare il corpo nel modo più perfetto possibile.
Nota e fonte del testo:
(1) Swami Vishnudevananda, Il grande libro illustrato dello yoga, Edizioni Mediterranee 2009, EAN 978-8827220177
(2) Nella filosofia yoga anche le parti non visibili dell’essere umano vengono chiamate “corpi” e per questo motivo possono essere raffigurate più concretamente rispetto ai concetti più generici come “anima” o “spirito”, per esempio. Swami Vishnudevananda nel suo “grande libro illustrato dello yoga” distingue una suddivisione basilare dei seguenti tre corpi diversi:
sthūla-śarīra: è il corpo grossolano, fisico-materiale, costituito dai cinque elementi terra, acqua, fuoco, aria ed etere.
sūkṣma-śarīra: è il corpo sottile ed è costituito da 19 elementi, dai cinque organi dell’azione, dai cinque prana (i modi della respirazione), i cinque organi della percezione e i quattro principi dello spirito, cioè il pensare, l’intelletto, l’inconscio e l’ego.
karaṇa-śarīra: è il corpo causale, quello che è la causa o l’origine degli altri corpi; attraverso questo corpo l’anima sperimenta l’effetto delle buone azioni e sente la felicità.
sthūla = materiale, grossolano, quello che può essere toccato con le mani.
śarīra = il corpo; quello che porta qualcos’altro.
sūkṣma = sottile, lieve, stretto.
karaṇa = fare, causare.
Fonte delle immagini (19-05-30): correre-immagine di Sasin Tipchai su pixabay, eka pāda cakrāsana-Centro Yoga Sivananda, Il libro dello yoga, 192 pagine, tascabile, Lyra Libri 1986, ISBN 978-8877331069 (Siv.), pag. 127
Vai alla mostra delle Forme di Luce del Corpo
Informati su Chakrasana sul sito yogapedia.it