Il vaccino contro Covid-19 dal punto di vista dello Yoga
L‘umanità è scissa come mai prima e attualmente c’è l’argomento del vaccino contro Covid-19 che guida a una suddivisione dei cittadini fra “pro vax” e “contro vax”.
A me personalmente questo fatto sembra preoccupante e sicuramente ci sono tante altre persone che percepiscono ugualmente, come i loro consimili soffrono sempre di più dai sentimenti di isolazione e separazione dagli altri. Quasi ognuno in quest’anno di pandemia ha perso la sua dignità umana ovvero la sua integrità personale, avendo paura dall’ammalarsi di Covid-19 oppure, attualmente, avendo paura dal rischio di un vaccino non abbastanza provato. Il vaccino obbligatorio pende come “la spada di Damocle” sul nostro paese e incita i cittadini a esaurirsi nelle tante discussioni e polemiche. Che punto di vista si potrebbe assumere in riguardo, partendo dalla filosofia dello Yoga?
Trovare orientamento nella domanda del vaccino in base alla filosofia dello Yoga
Sia la persona “pro vax” che quella “contro“ afferma che avrebbe come obiettivo la salute. Può darsi che conosce altre persone che si erano ammalati gravemente o anzi, che sono morti di conseguenza del Corona Virus. Ora desidera essere protetta dal contagio con l’aiuto del vaccino. La maggior parte dei “pro vax”, però, vive nella speranza che il vaccino sarebbo lo strumento che porterà alla fine le restrizioni e darà il permesso a vivere in libertà. Le persone “contro vax” invece temono il rischio de effetti collaterili sconosciuto da parte di un vaccino non provato a lungo termine. Si tratta di posizioni diametrali e di conseguenza nessuno può agire secondo la sua convinzione personale senza creare un conflitto con gli oppositori. Non c’è nessun collegamento fra i punti di vista diversi? Chi segue la filosofia dello Yoga, comunque è chiamato a cercare un punto di vista privo di polarità, perché era questo l’intenzione dei grandi filosofi e dei maestri di Yoga di una volta.
La lingua sanscrito non solo rappresenta la radice delle lingue indo europee, ma inoltre era sempre stata una lingua di rilevazione religiosa. Neanche in India era mai stata una lingua della comunicazione quotidiana. Come hanno percipiti gli antichi il valore dell’integrità personale e della sua posizione sana nel mondo? Con questa domanda si incontra il termine śīla (detto: shiila) come espressione delle capacità buone di un essere umano, o portate con se dalla nascita o sviluppate attraverso uno studio di testi filosofici per un lungo tempo. śīla è più che una mera convinzione intellettuale creata per se stessi e che si dimostra ora verso gli altri, secondo l’interpretazione psicologica moderna del termine “integrità personale”. ¹ é il potenziale spirituale interiore dell’essere umano, realizzato a una concordanza massima con le azioni nella vita. Una citazione del professore di sanscrito, Sir Monier-Williams in riguardo al Manusmṛiti, un testo antico importante sul diritto (dharmaśāstra), può spiegare ancora meglio quello che è stato detto finora:
Nel verso 6 del secondo libro troviamo un’affermazione sui radici del diritto. Questi sono dichiaratamente (I.) i completi Veda, (II.) la giurisdizione tradizionale, (III.) la moralità (śīlam) di loro che conoscono i Veda e (IV.) le pratiche e costumi, impronti da sempre nella memoria dell’umanità a causa delle azioni di persone per le buone. Nelle faccende irrelevanti l’uomo può seguire alle sue inclinazioni personali. ²
Questa breve citazione dona un’impressione del fatto, come tutta la cultura antica indiana si era basata sullo studio dei Veda. Un uomo integro in questo senso era quello che aveva interiorizzato così tanto l’etica elevata dei Veda con la loro corrispondenza alle leggi cosmiche e spirituali, che si sono espressi in modo autentico nel suo pensare e agire. Mentre la psicologia contemporanea non distingue fra ideali elevati (universali) e desideri personali, l’autore del manusmṛiti raccomanda di seguire alle inclinazioni personali solo nelle “faccende irrelevanti”.
Non c‘è cultura di informazione senza cultura di relazione
A base di questo concetto dell’integrità ampliato rivolgiamo ancora una volta lo sguardo su Covid-19 e il vaccino. A parte dei due grandi schieramenti di “pro vax” e “contro vax” infatti ci sono parecchie persone che di fronte questa crisi mondiale si espongone con delle azioni e parole straordinariamente autentici. C’è per esempio in Germania il professore dott. Sucharit Bhakdi, un ex-epidemiologo pensionato di fama internazionale, che non si stanca a spiegare dei connessi scientifici con parole più semplici possibili. Se qualcuno si prende la libertà a studiare un fenomeno come l’immunità oppure i vaccini tipo mRNA nel caso di Covid-19, può trarre un grande beneficio dalle informazioni concrete da parte di Sucharit Bhakdi. Non c’entra, se questa persona come opinione personale si ritenga pro vax o contro vax, in ogni modo riceve delle informazioni solide e che non aumentano la paura. Per questo motivo si può dire che Sucharit Bhakdi dà un contributo alla restituzione dell’integrità per tante persone.
Per esempio scrive nel suo libro Corona Falso Allarme sull’immunità che per quanto riguarda Covid-19, si base presumibilmente più sui linfociti T come immunità generale, rispetto agli specifici anticorpi:
Essere “immuni” significa non contagiarsi assolutamente? No, significa che non ci ammaliamo seriamente. E il fatto di non ammalarsi non è basato solo all’intervento degli anticorpi che impediscono l’infezione, bensì innanzitutto si basa “sull’estinzione del fuoco” (a causa dell’attività dei linfociti T, com’è spiegato un po’ prima nel libro). Quando appare una nuova variante di un virus, tante persone possono contagiarsi, ma perché i fuochi vengono estinti velocemente, non si ammalano seriamente. Solo in pochi casi l’incendio si estende – con conseguente malattia grave. Finché non si intermetta, però, un’altra malattia, il sistema immunitario alla fine vincerà. Le infezioni a base di virus corona per questo motivo sono pericolose piuttosto per persone con malattie già esistenti, creando la goccia che fa traboccare il vaso.3
In base a questa descrizione ora ognuno può osservare quello che succede nel suo ambito, valutando se le parole di Sucharit Bhakdi siano giuste oppure anche no. Quest’affermazione sull’attività dei linfociti T per esempio può chiarire il fatto che ci sono persone che vengono a contatto con dei malati di Covid-19 e non si ammalano. Facendo così delle proprie osservazioni, si diventa più indipendenti dalla mera discussione pro e contra i vaccini e si riesce a ristabilire a un certo grado l’integrità persa. L’indiano di una volta sperimentava l’integrità personale, quando si dedicava allo studio delle legge spirituali e universali, considerando di meno importante il proprio ego. Non è così anche oggi con il discorso del vaccino anti Covid-19 che uno si sente più completo e più integro, quando lascia stare il giudizio dell’opinione personale, studiando oggettivamente e privo di polarità i nessi diversi, per esempio per quanto riguarda la differenza fra “contagiato” e “positivo”? Al mio avviso, però, uno riesce avere una visione oggettiva solo nel momento che incontra anche alla persona di Sucharit Bhakdi (come rappresentante di tante altre persone) con interesse e senza pregiudizi. Finché siamo guidati da uno sguardo offuscato dalla simpatia e dall’antipatia, quindi non si riuscirà prendere informazioni in modo neutrale e oggettivo.
Restituire l‘integrità personale lesionata attraverso la realizzazione di ideali elevati
Anche l’esperto di yoga e relatore di medicina antroposofica, il tedesco Heinz Grill, stimola a un’approccio priva di polarità nella domanda del vaccino anti Covid-19. Alla base della sua riflessione sta la distinzione fra l’esistenza fisica e l’energia che può irradiare dagli ideali nobili per la vita:
Se l’individuo quindi si può rendere chiaramente conto che la vaccinazione è una misura di carattere puramente fisico e quindi si prepara ad affrontarla senza troppe paure, potrebbe già sviluppare una migliore protezione contro i possibili effetti e i conseguenti danni. Le tante paure che accompagnano una vaccinazione o il puro dovere di obbedienza, nella speranza che tutto vada bene, rischiano di essere la causa di complicazioni. La vaccinazione infatti pone il corpo in una condizione speciale, tuttavia il singolo individuo può tenersi presente che nella sua consapevolezza vuole rimanere libero dalle possibili reazioni fisiche causate dal vaccino. 4
Questo significa che la capacità mentale dell’essere umano può elevarlo oltre la tensione fra la paura dagli effetti collaterali del vaccino, la paura di un andamento grave di un’infezione con Sars-Cov-2 e la sensazione di non poter sopportare più le restrizioni del governo. Negli articoli sul suo sito web riguardo al corona virus, si può leggere che Heinz Grill interpreta la crisi mondiale come conseguenza delle tensioni crescenti in tutto il mondo, per esempio fra i ricchi e i poveri.5 Per questo motivo secondo lui un atteggiamento mentale chiaro non basta ancora, bensì ci vuole un impegno ancora più grande per restituire l’integrità sul livello personale come anche sul piano economico:
In un certo senso, devono arrivare dal mondo delle idee ed essere realizzabili in un’idea reale, piuttosto che porre il proprio pensiero solo sul voler salvare al meno peggio la situazione economica della propria azienda, Quello che dovrebbe sbocciare sono proprio pensieri sullo sviluppo. Come dovrebbe essere una ideale cooperazione finalizzata ad una migliore azienda e al lavoro di squadra? Non si dovrebbe correre dietro a ciò che rappresenta il negativo, è come se un soldato in una colonna militare seguisse il leader che conduce la squadra alla loro rovina. Si dovrebbe entrare in un’attività di pensiero indipendente e formulare pensieri finalizzati a migliori condizioni per la cultura umana e per l’interazione reciproca. Questa capacità di rappresentazione mentale sarebbe il potere creativo che, come dice George Bernard Shaw, si trova all’inizio di tutto il divenire e darebbe all’essere umano il nucleo della sua anima. Sarebbe il centro, la forza, la capacità immunitaria e porterebbe a una maggiore integrità. 4
In questo senso non esiste un rientro alla normalità solita in base alla misura del vaccino anti Covid-19, perché questo sarebbe una contraddittoria alle legge cosmiche. Anche i pianeti sono sempre in movimento e ogni giorno comincia con una nuova costellazione planetaria. La filosofia Yoga insegna perciò che l’uomo può restituire la sua integrità personale e con essa la sua salute completa, se si mette in gioco di uno sviluppo. Questo sviluppo però non si evolve a base dell’intellettualismo soggettivo o di emozioni superficiali del momento attuale, bensì è un percorso che corrisponde a ideali elevati, concreti e reali. Un qualsiasi azienda, secondo Heinz Grill, potrebbe irradiare sui diversi contatti in modo positivo similmente ai raggi del sole che riscaldano e danno vita alla terra.6
Concludendo si può dire che il punto di vista dello Yoga può donare una visione priva di polarità, proprio in riguardo al corona virus e il vaccino. Śīla, la concordanza fra il potenziale interiore di un’essere umano con la sua prassi quotidiana, richiede oggigiorno una buona e ragionevole informazione sulla malattia da Covid-19 e sui vaccini tipo mRNA, come si trovano per esempio nei libri del dott. Sucharit Bhakdi, ma anche in altre fonti. Chi approfondisce bene le sue conoscenze, può già far retrocedere molto le paure. Chi oltre di ciò crea ideali migliori per il futuro nel senso di visioni che vanno oltre le precauzioni e necessità personali, all’avviso di Heinz Grill ha una buona prospettiva per superare anche un’intervento fisico di un vaccino scarsamente approvato senza complicazioni. Gli asceti grandi dello Yoga hanno saputo da sempre questo fatto che l’allenamento fisico non basta, bensì ci vuole un progresso morale e di carattere per riuscire con forza della mente a camminare sui carboni ardenti. 7
Note e fonti dei testi:
(1) Branden la definisce “l’integrazione di ideali, convinzioni, regole e credenze della persona con la propria condotta. Quando le nostre azioni sono conformi ai nostri valori, quando gli ideali e la loro pratica concordano, abbiamo l’integrità”. Integrità personale, il pilastro dell’autostima, https://lamenteemeravigliosa.it/integrita-personale-il-pilastro-dellautostima/ (scaricata il 26.03.2021)
(2) Monier-Williams, Indian Wisdom, https://archive.org/details/wg210/page/208/mode/2up , (scaricata il 05.03.2021). I Veda sono tra le scritture, le più antiche del mondo. Nell’induismo valgono come rivelazioni divine, simile alla bibbia per i cristiani.
(3) Karina Reiss, Sucharit Bhakdi, Corona Falso Allarme?, Fatti e Cifre sul Covid-19, Editore Nuova IPSA 2020, ISBN 978-8876767821
(4) Heinz Grill, Come si può evitare i danni dal vaccino attraverso la spiritualità?, https://heinz-grill.de/it/vaccinazione-coscienza/, scaricato il 04.04.2021
(5) Heinz Grill, L‘eziologia ossia le cause della malattia da corona virus dal punto di vista spirituale, https://heinz-grill.de/it/cause-corona-virus/, scaricato il 04.04.2021
(6) Vedi: Heinz Grill, L’idea di collaborazione ritmica, Casa editrice Stephan Wunderlich, ISBN 9783981720006
(7) Vedi nel “Canto del Beato”, la Bhagavadgita, le istruzioni che Krishna dà all’eroe Arjuna, quando esso lascia cadere il suo arco, sopraffatto da dubbi e emozioni proprio prima dell’inizio della grande lotta:
14. Oh figlio di Kunti, è il contatto dei sensi con la materia che provoca le sensazioni come il caldo e il freddo, il piacere e il dolore. Queste sensazioni hanno un inizio e una fine, non sono permanenti, accettale dunque e sopportale con fermezza.
15. L’uomo che rimane saldo, che non è turbato da questa dualità, che rimane equanime, sia nella gioia che nel dolore, è un saggio pronto per l’immortalità.
www.laBhagavadgita.it, capitolo II, 14-15