Heinz Grill e il modo artistico dello yoga
1960 – 1985 Heinz Grill come un giovane alpinista
1986 – 1999 Heinz Grill come insegnante di yoga
Quando sentiva sempre più il desiderio di condividere le sue esperienze con altre persone, si è imposta sempre di più la questione della futura professione. Assistendo alle persone con disabilità, gli piaceva esserci per altre persone. Per avere una base professionale adeguata, ha deciso di formarsi nella naturopatia. Infine, scelse lo yoga come futuro campo di lavoro per poter accompagnare altre persone nel loro sviluppo personale. Quindi andava a Canada al Sivananda Yoga Vedanta Centro. Lì conobbe e apprezzò Swami Vishnudevananda, l’alunno diretto del grande maestro Swami Sivananda Saraswati. Tornato in Germania, ha aperto la sua propria scuola di yoga.
Molto presto iniziò a formare lui stesso insegnanti di yoga. Quando i locali sono diventati troppo piccoli a causa del tanto lavoro, è stato in grado di continuare a lavorare nella vicina Austria, nella Casa Wilhelmine a Bad Haering vicino a Kufstein. Con questo passo, finì anche la sua attività per dirigere una scuola di yoga, dato che la gestione della casa era in altre mani.
Questo è stato deliberatamente voluto da lui, poiché l’obiettivo più importante nel suo lavoro di insegnante di yoga, come ho detto prima, era di promuovere lo sviluppo individuale dell’uomo. Per questo motivo, è stato fin dall’inizio un principio centrale nella sua opera che non doveva essere nessuna struttura restrittiva e autoritaria in un rapporto insegnante-studente. Ci teneva quindi che nessuno non lo elevò a un guru, né che gli interessenti allo yoga, lo sviluppo mentale e argomenti simili sarebbero stati limitati nella loro libertà di scelta. – Dal volgere dell’anno 2000, ha trascorso sempre più tempo ad Arco sul Lago di Garda e ha iniziato a creare nuove vie di arrampicata con alcuni amici. Ha prestato attenzione sia alla bellezza che al ritmo delle linee e ad un grado di difficoltà non elevata per fare sì che chiunque sia interessato potrebbe affrontare queste vie.
2000 – oggi, Heinz Grill come autore, filosofo e maestro spirituale
Heinz Grill ha mantenuto questa attività come primo salitore non solo ad Arco ma anche nelle Dolomiti, fino ad oggi. Inoltre lavora come autore di libri, relatore di conferenze e seminari e come maestro spirituale con colloqui individuali. – Quali sono questi contenuti di insegnamento, che ha elaborato sempre di più in diversi ambiti della vita nel corso degli anni? Nella brevità, questo è difficile da riprodurre, perché la letteratura creata da lui comprende ora circa 100 opere (tranne quali 14 tradotti in italiano).
Scelgo, quindi, un esempio: per rimanere sul campo dello yoga, il capolavoro scritto è probabilmente il libro La dimensione dell’anima nello yoga, che è appena stato pubblicato nella terza edizione italiana. Il titolo è significativo, quindi lo yoga vuole essere esteso a una dimensione dell’anima. Per riassumere il concetto nuovo, da lui introdotto nello Yoga, Heinz Grill parla a volte di un “cammino dall’alto al basso”. Ciò significa che praticare lo yoga inizia con l’attività della consapevolezza che si concentra su certi pensieri possibilmente spirituali, i cosiddetti pensieri immaginativi, e da questi pensieri, il corpo viene guidato in una forma specifica.
Il tradizionale percorso di yoga di Patanjali, invece, è strutturato in otto scale dal basso verso l’alto. Dovrebbe condurre dal corpo attraverso il respiro, la concentrazione e la meditazione fino all’unione con l’energia cosmica universale più alta come l’ultimo stadio dello sviluppo della coscienza umana. Heinz Grill sottolinea ora la grande distanza temporale che esiste oggi ai tempi d’oro dello yoga nell’antica India diverse migliaia di anni fa. Ciò comporta alcune difficoltà per un adattamento diretto dei contenuti tradizionali nel contesto delle esigenze del tempo moderne.
Il percorso dall’alto al basso ora fornisce un modo di approfondimento per ogni stile di yoga moderna. Secondo Heinz Grill, la Nuova Volontà Yoga che ha sviluppato, non dovrebbe essere considerato un metodo alternativo all’interno dei molti stili di yoga moderni. Perché, in pratica, viene sintonizzata la vita emotiva con i pensieri immaginativi scelti. Infine, questa sensazione approfondita si esprime artisticamente nell’esecuzione di una posizione. Questo processo può essere considerato da ciascuno ed è indipendente dalla sequenza selezionata o lo stile di yoga scelto.
Heinz Grill e la mostra di yoga online
Durante i miei preparativi per la mostra di yoga online mi sono reso conto con grande stupore, che sembra che ci sono circoli non ben disposti a promuovere l’unicità dello sviluppo umano individuale, come per esempio la chiesa cattolica. Evidentemente in tali circoli ci sono sforzi per escludere dal contesto sociale le persone che sono così indipendenti come Heinz Grill e che hanno anche qualcosa da dire. Il fatto che vengono causati gravi attacchi violenti e disonesti, ho sperimentato io stesso, vedi la storia di questa esposizione. Si può contattare Heinz Grill personalmente tramite il sito www.heinz-grill.de/it/.
Fonti del testo (19-03-14):
Heinz Grill rapporta su se stesso in un profilo autobiografico dal 1996. Per ulteriori informazioni sulla sua carriera può essere visto l’intervista pubblicata su youtube: Heinz Grill – Künstler-Portrait eines universellen Talentes e sul sito web sopra menzionato. Altri cenni autobiografici si trovano anche in vari libri e conferenze.
Ho preso nota dei seguenti libri mentre lavoravo sul profilo biografico: La dimensione dell’anima nello yoga (vedi sopra). Die Vergeistigung des Leibes, Das Hohelied der Asanas, Die Orientierung und Zielsetzung des Yoga aus der Reinheit der Seele; Erklärung, Prophylaxe und Therapie der Krebskrankheit (tutti i titoli non tradotti in lingua italiana). Su Internet: “Gesprächsrunde” Daniele Ganser und Heinz Grill, Heinz Grill – Sekte – Sektenmerkmale, Podiumsgespräch mit Axel Burkart und Heinz Grill
Fonti di immagini (19-03-14): Immagine in evidenza – Heinz Grill-wikipedia, Vasishthasana – scansione di Heinz Grill, Das Hohelied der Asanas , Pag. 71; Montagna – immagine di Free-Photos su pixabay